domenica 5 maggio 2013

Il karma...

Mi sono svegliata da un lungo sonno durato più di un mese.
Eccomi qui, con i miei soliti post deliranti.
Domenica mattina, sveglia prestissimo, canto a squarciagola in una casa vuota, con tutte le finestre aperte e la mia voce stonata rompe il silenzio assordante di un paesino di provincia piovoso e assai tranquillo.
Canzoni vecchie, ricordi che si susseguono, volti di persone care che mi hanno insegnato la vita.
La domenica, per me, è pranzo con mio padre, compiti di storia e italiano fatti con mio zio, in villa, e poi al cinema con tanti cipster ma niente coca-cola, è tornare a casa e raccontare il film, scena per scena, a mia madre che con le orecchie insanguinate mi ascolta sorridendo, è cena a casa di nonna e poi andare su da zio e ballare Celentano, Venditti e Battisti.

Nell'apatia di questa mattina cupa, tra la nostalgia e l'allergia che non mi dà tregua, penso anche a un sacco di boiate. E, invece, il libro di procedura civile ammicca, ma non è il mio tipo PER GNENTE PROPRIO.
Penso ma sto Karma, ma che brutta storia è?! Uno fa una cosa senza manco pensarci, ma poi il karma se lo ricorda evvai col tango: tragedie, disgrazie e cazzivari.
Ma mi chiedo, il karma ha "effetto retroattivo"? Cioè, io sono una giusta, durante questa vita non mi pare di aver fatto casini, quindi non è che sto pagando lo scotto di vite passate?
Dev'essere così. È l'unica conclusione plausibile. Eppure io ho sempre pensato di essere stata un sasso, in precedenza. Vabbeh che ve devo dì? Probabilmente ero uno di quei sassolini stronzi demmerda che ti entrano nelle scarpe.

Non mi preoccupo perché Paolo Fox mi ha detto che l'estate 2013 è la MIA estate e non la vostra. Tzè.

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