I vecchi saggi, quelli che avevano capito tutto (o quasi) della vita, dicevano verità assolute, ineluttabil.
"Chiusa una porta, si apre un portone": ahhhh, che bell'inno alla vita, alla positività, all'ottimismo, alla speranza (che è l'ultima a morire e la prima ad incularti... Ma Vabbeh), alla gioia.
Si sa che chiudere un capitolo della propria vita, può essere doloroso e difficile ed ecco che questo proverbio, buttato lì poteva alleviarti per un istante quel dolore.
Poi siamo arrivati noi, i giovani di questo nuovo millennio, disillusi, emo, incazzati con il mondo e abbiamo ben pensato di rivisitare il detto creando una mega boiata di frase trasformata in link su fb (perché sennò che gusto c'è) che suona così: "Chiusa una porta si apre una birra."
Wait, wait, wait "Chiusa una porta si apre una birra."?!
No, no, no, non ci siamo PE GNENTE.
Dunque, oggi mi sento in pace con questo mondo barbaro, barbino e miserrimo, quindi non vi tedierò con i miei racconti su quante volte, dopo aver chiuso una porta, mi si sono aperti solo piccolissimi, quasi invisibili punti luce e non portoni maestosi, MA no, una birra no.
L'alcool fa ingrassare, la birra ti fa venire la pancetta alla Homer Simpson e tutto questo non può accadere proprio quando sei tornato/a single e devi splendere come una stella, la luna, il sole e la via lattea, tutti insieme.
Ditemi voi, se non è lapalissiano che non c'abbiamo capito un cazzo, ditemi voi se è possibile storpiare un detto tanto in negativo, ditemi voi se non è vero che non siamo saggi.
Se quando si chiude una porta, apriamo una birra, rischiamo che l'unico portone ad aprirsi sia quello di un ospedale causa coma etilico, perché è inutile prendersi in giro, in certe circostanze una sola birra non è sufficiente.
E allora, io dico no alla calorie che ti fanno diventare tutta ciccia e brufoli, proprio nel momento meno opportuno della tua vita.
E dico un sì con l'eco, alla saggezza degli antichi.