lunedì 18 febbraio 2013

Consigli per gli acquisti.

Cari lettori,
Come va? Io sono sempre più assente, scrivo poco e non riesco ad aggiornare spesso il blog.
Che ve lo dico a fa? Sono alle prese con l'ennesimo esame, sembra che non finiscano mai, man mano che diminuiscono, lo sforzo richiesto è maggiore.

Comunque, veniamo a noi. Come avrete notato, io non faccio spesso pubblicità. Non accetto facilmente proposte di collaborazione, non perché mi senta figa, semplicemente perché concepisco questo spazio come qualcosa di privato, di personale e quindi a casa mia, decido io chi far entrare e perché.
Insomma, ho scelto di scrivere solo delle cose che mi piacciono e che mi colpiscono, lo faccio liberamente e spontaneamente e non su richiesta. Che dire che il prodotto x, i gioielli y sono fighi ed invece non li userei neanche sotto tortura, non mi pare una cosa molto corretta nei miei e nei vostri confronti.

Fatta questa lunga, forse anche noiosa, ma doverosa premessa, oggi vorrei parlavi del libro che ho finito di leggere ieri sera e che mi ha davvero entusiasmato: "Tacco 12" di Veronica Benini, autrice di uno dei miei blog preferiti lo: Sporablog.

Essendo una sua affezionata follower, apprezzando i suoi post e lo stile di scrittura, quando è uscito il libro, mi sono precipitata a comprarlo... Avevo la sensazione di comprare il libro di un'amica, sebbene non abbia mai incontrato di presenza la Spora.

Ebbene, devo fare i miei complimenti a Veronica Benini, ho trovato il suo libro leggero ma al tempo stesso utile, divertente, sagace, e inoltre, credo che la scelta di arricchirlo con le illustrazioni (anche quelle fantastiche e opera di Sara Menetti) sia stata una mossa vincente dando quel tocco in più, capace di fare la differenza.
Sarà che in Italia non siamo abituati a questa formula, sarà che pur non sapendo neanche tenere una matita in mano, rimango sempre affascinata dalle immagini... Sarà quel che sarà, ma io ho veramente apprezzato.
È stata la mia lettura serale, tenendomi compagnia nella parte della giornata che più amo e che più odio, facendomi vedere il lato positivo della mia insonnia.

Ho amato i personaggi, tutti, ognuno per motivi diversi.
Marta: la ragazza carina, intelligente e semplice che, però, ha tanto bisogno di scoprire la sua femminilità e il suo lato sexy. E ve lo devo dire?!? Mi sono rivista in lei tanterrimo.
La Sporina: meravigliosa, vorrei avere un'amica come lei, fonte di milioni di consigli saggi e figa all'ennesima potenza.
Gigi e Nando: due fighiiiii che non ce ne stanno in giro. Vi dico solo che durante la giornata, mi vengono in mente le loro battute e rido come una matta, da sola... Questo mi sta creando qualche problemino, perché mi sono trasferita da poco nel #paeseinvisibile e già mi credono tutti, un po' strana grazie a questi episodi... Ma Vabbeh.

Io non vorrei aggiungere altro, perché rischio di raccontare cose che dovreste scoprire leggendo questo libro.
Io il consiglio ve l'ho dato eh, poi non dite che non vi penso... Adesso fate vobis!

Kiss.
R.



venerdì 15 febbraio 2013

Post Volante #3

Un post profondo, ricco di contenuti e pregno di significato, questo che state per leggere.
Chiaramente, mi sto prendendo in giro perché quello che ho in mente è davvero futile e da bionderrima... Ma non ho mai ambito a salvare il mondo dalle brutture quotidiane, dalla cattiveria e dalla follia con il mio blog, quindi posso dare libero sfogo alle mie frivolezze senza dovermi giustificare.

Ho acceso la tv oggi pomeriggio, concedendomi una breve pausa studio, sapendo di trovare una delle poche certezze della mia vita: Maria De Filippi.
Sì, è una certezza e non solo mia, ormai sono più di dieci anni che Mary alle 14:45 sta in tv... Tipo che è quasi una di famiglia e la chiamo, semplicemente, Maria.

Comunque Vabbeh.
Il punto è che guardando il programma, tra le urla delle varie contendenti e i petti "spelati" dei tronisti, la morte dei verbi e dell'Italiano in generale, la cosa che più mi ha colpito è che le corteggiatrici (tutte, o quasi) sono il simbolo della donna cammello.

Ma perché queste fanciulle usano trampoli eccentrici, colorati, kilometrici, pesanti e talvolta, davvero osceni? Dovrebbero, secondo me, scendere di qualche centimetro per il bene del loro portamento. Non sanno gestirli questi tacchi 35 e si nota pur facendo al massimo quattro passi.
I quattro passi meno aggraziati della storia dell'umanità, fatti di ginocchia piegate, spalle curve, culo "appizzato" e camminata da ubriaco.

Io lo so, amiche, che i tacchi sono fighi, che noi pure diventiamo fighe quando li indossiamo... O almeno questo pensiamo. In realtà, non è sempre così, perché quando sembriamo dei cammelli, di Figo c'è davvero poco.
Non dovremmo sopravvalutare le nostre possibilità e capacità, perché si finisce sempre per fare delle figuracce.
Io ne ho preso atto ed evito di ridicolizzarmi, senza rinunciare alla femminilità.

Comunque care Camel Women, se non volete proprio ravvedervi e scegliere delle scarpe più consone, almeno evitate di abbinarle con i collant color carne lucidi... Almeno questo, vi prego.

venerdì 8 febbraio 2013

Post volante #2

Manco a farlo apposta, questo post ha un contenuto simile, ma non uguale, al precedente... Ed entrambi fanno parte di questi miei deliri flash che, per fortuna, durano poco ma sono continui, quindi io direi solamente: "ohssalvoognunooooh".

Vi spiegherò, probabilmente, in un futuro molto lontano -visto che aggiorno il blog ogni N giorni- l'etimologia e la ragione di questo "Ohssalvoognunoooh".

Adesso, invece, vedo di richiamarmi all'ordine e alla disciplina mentale e, di arrivare all'argomento di QUESTO post.

Ieri, ho letto una frase che mi ha fatto pensare. La fonte è Twitter, ossia la mia nuova ossessione, perché, secondo me, è il socialnè più Figo del momento.
Anyway, la frase era:" in amore vince chi inganna."

Ah beh. Beh, beh, beh.
Vi dico, all'inizio, la ME buona, quella un po' fatina e super bacchettona, ha preso il sopravvento.
Subito sul mio volto, si è fatta viva l'espressione da stronza moralizzatrice che non accetta la menzogna.
Poi... Poi boh, ho cercato di ridimensionarmi perché questa faccia a metà tra Signorina Rottenmeier e la D'Urso quando dice di essere una donna e una madre all'antica, non mi dona affatto.

In amore, non ci sono vincitori o perdenti, l'amore non è una gara. Ed io ne sono fermamente convinta, però dimentico questa cosa in ogni istante della mia vita.
Dimenticando questo punto fondamentale, fin troppo spesso, finisco per farmi tutte le seghe mentali del mondo e quindi inizio a pensare che forse dovrei fuggire o ingannare di tanto in tanto... Così eh, giusto per rendermi un po' più interessante.

Sono certa che fuggire non serva e ho, ampiamente, illustrato le ragione nel Post Volante #1.
Sull'inganno, nutro dubbi. Cioè la bugia carina, quella che serve a renderti solo un po' più faiga, quella che tiene l'uomo sulla corda, quella volta a creare quel pizzico di mistero che incuriosisce, è assolutamente tollerata, anzi consigliata.
Ma bisognerebbe fare attenzione a non diventare stronze di dimensioni cosmiche, perché quello più che interessare, innervosisce... E poi, il vaffanculo ce lo meritiamo e pure con l'eco.

Io l'inganno vero, grave, brutto, che fa diventare ambigue anche le situazioni più chiare, che non ti fa dormire la notte per la paura della travata che stai per prendere, lo aborro decisamente. E secondo me, chi lo usa come arma per conquistare, non vince proprio un bel niente, se non un bel palo in faccia.
E secondo voi?