venerdì 15 febbraio 2013

Post Volante #3

Un post profondo, ricco di contenuti e pregno di significato, questo che state per leggere.
Chiaramente, mi sto prendendo in giro perché quello che ho in mente è davvero futile e da bionderrima... Ma non ho mai ambito a salvare il mondo dalle brutture quotidiane, dalla cattiveria e dalla follia con il mio blog, quindi posso dare libero sfogo alle mie frivolezze senza dovermi giustificare.

Ho acceso la tv oggi pomeriggio, concedendomi una breve pausa studio, sapendo di trovare una delle poche certezze della mia vita: Maria De Filippi.
Sì, è una certezza e non solo mia, ormai sono più di dieci anni che Mary alle 14:45 sta in tv... Tipo che è quasi una di famiglia e la chiamo, semplicemente, Maria.

Comunque Vabbeh.
Il punto è che guardando il programma, tra le urla delle varie contendenti e i petti "spelati" dei tronisti, la morte dei verbi e dell'Italiano in generale, la cosa che più mi ha colpito è che le corteggiatrici (tutte, o quasi) sono il simbolo della donna cammello.

Ma perché queste fanciulle usano trampoli eccentrici, colorati, kilometrici, pesanti e talvolta, davvero osceni? Dovrebbero, secondo me, scendere di qualche centimetro per il bene del loro portamento. Non sanno gestirli questi tacchi 35 e si nota pur facendo al massimo quattro passi.
I quattro passi meno aggraziati della storia dell'umanità, fatti di ginocchia piegate, spalle curve, culo "appizzato" e camminata da ubriaco.

Io lo so, amiche, che i tacchi sono fighi, che noi pure diventiamo fighe quando li indossiamo... O almeno questo pensiamo. In realtà, non è sempre così, perché quando sembriamo dei cammelli, di Figo c'è davvero poco.
Non dovremmo sopravvalutare le nostre possibilità e capacità, perché si finisce sempre per fare delle figuracce.
Io ne ho preso atto ed evito di ridicolizzarmi, senza rinunciare alla femminilità.

Comunque care Camel Women, se non volete proprio ravvedervi e scegliere delle scarpe più consone, almeno evitate di abbinarle con i collant color carne lucidi... Almeno questo, vi prego.

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