lunedì 14 gennaio 2013

È tutto così strano...

È un periodo strano. Brutto.
Sono cambiate tante cose nella mia vita, ho scelto io il cambiamento e l'ho fatto perché dovevo.
So bene che, a volte, nella vita sono necessari dei sacrifici, ed è necessario andare avanti.
Tutta questa consapevolezza, però, non cambia il mio stato.
Sono triste, arrabbiata, stressata e lunatica.

Per darvi un'idea del mio stress, posso raccontarvi la trasformazione dei miei capelli. Io sono liscia che più liscia non si può, quel liscio spaghettino che neanche le più forti delle lacche ed il parrucchiere più esperto, riuscivano a rendere leggermente mossi. Stamattina, faccio lo shampoo e che spettacolo indegno e spaventoso mi trovo davanti? Tutto il lato destro riccio.
È follia allo stato puro.

Ho lasciato Roma e vivo nel #paeseinvisibile, essendo tale, non ha nome e non è localizzabile. Mi sono trasferita a novembre e ho visto il sole ben due volte, poi sempre un'alternanza di pioggia e nebbia.
Io sono metereopatica. Quindi, adesso, pazza!

Passo le mie giornate, aspettando che il telefono squilli per sentire una voce amica, ma poi quando parlo, mi viene voglia di mettere giù subito, perché non ho niente da dire.
Passo le mie giornate, spesso, da sola sperando in un po' di compagnia, ma poi quando la compagnia arriva, vorrei solo stare nel mio letto. Al buio.
Passo le mie giornate, sperando in una mattinata lunga e piena di cose da fare, ma poi non vedo l'ora che arrivi la sera per andare a dormire, perché è tutto così vuoto.

L'entusiasmo non mi appartiene, in questo momento, anche se so che questa situazione avrà una fine, che diventerà un ricordo, che ripensandoci, capirò che non era poi tanto male.
Adesso, però, è così.

È difficile capirmi. Lo è anche per me ed è per questo che mi arrabbio, è per questo che, razionalmente, mi dico che non è giusto esprimere il mio disagio perché esprimerlo fa sentire me maledettamente sola e chi mi circonda, incapace di donarmi quel pizzico di pace e serenità che mi servirebbe.

9 commenti:

  1. Cara mi dispiace davvero per questo periodo, ma necessariamente devi esprimere ciò che senti, devi buttare fuori la tua tristezza e il blog può essere proprio il mezzo migliore...credimi.
    Un bacio

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    1. Lisa, grazie mille. Il tuo commento è davvero molto carino e le tue parole mi aiutano tanto. È vero, ho bisogno di esprimere il mio disagio, perché equivale a esserne più consapevole.
      Il blog è un grande aiuto, tutti voi lo siete con i vostri commenti. Vi sento vicini. Grazie.

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  2. Roberta, ma che combini?

    Certo il trasferimento da Roma ad un qualunque #paeseinvisibile deve essere traumatico! Lo sarebbe probabilmente anche il trasferimento da una città di medie dimensioni a #paeseinvisibile.

    Forse devi solo provare a rifare il punto della situazione, e ricordare per quale motivo hai deciso questo cambiamento.

    Se tutto è stato ben ponderato, se il motivo è veramente valido, riuscirai senza fatica a superare il momento... la motivazione che ti ha spinto verso #paeseinvisibile dovrebbe darti forza ed energia per andare avanti e, in un tempo magari neppure troppo lontano, per riportarti via da quel posto desolato. Se le motivazioni del trasferimento/cambiamento non riusciranno a darti la spinta, forse questo tuo stato d'animo è sintomo di qualcosa di più profondo, di una decisione presa senza la necessaria convinzione.

    Adesso sei li e per non farti male devi sforzarti di prendere il meglio, mettendo alle spalle le cose peggiori e facendo finta di nulla. Spallucce, sorriso, qualcosa capace di distrarti... un po' di blog... vedi, una giornata è già passata.

    In bocca al lupo, un abbraccio :)
    Flavio

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    1. Flavio, ti ringrazio. Il tuo commento è assolutamente pertinente e sempre molto delicato. Hai ragione tu, devo cercare la carica nei miei obiettivi e non perderli di vista. Non è facile, ma nulla è impossibile. Spero che riuscirò a trovare la forza dentro di me, sono sicura di avercela e di avere la grinta che mi serve, devo solo farle riaffiorare.
      Grazie davvero

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  3. Ciao Roby, mi dispiace sapere che questo è per te un periodo buio, perchè proprio non riesco ad immaginarti così, io che ti ho sempre vista come un raggio di sole (sarà che ci vediamo sempre in estate!) leggera e felice... dai che passerà tutto presto! se ti senti sola e non hai voglia di parlare chiama Gaetano che tanto parla solo lui! poi adesso che è appena finita la Fashion Week uomo...
    un abbraccio forte
    M

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    1. Marty, grazie mille. Le tue parole mi sono davvero di conforto. È vero, basterebbe chiamare Gaetano, che mi mette sempre di buonumore.
      Spero davvero che questo periodo passi in fretta. :)
      Un bacio grande.

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  4. Concordo pienamente con Lisa, spero che questo
    periodo passi velocemente :( Reb, xoxo.

    *Nuovo post sul mio blog, fammi sapere
    cosa ne pensi della mia nuova borsa (;
    http://www.toprebel.com/2013/01/syvto-bags.html

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    1. Grazie mille, Reb. Vengo subito a dare un'occhiata! ;)

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  5. Purtroppo ho vissuto anch'io un momento simile qualche anno fa, non è facile ma aprire un blog e scrivere mi ha aiutata tantissimo ... le persone mi hanno aiutata tanto... Non tenerti niente dentro..

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